Appunti da un Convegno sulla formazione pastorale

12 luglio; ms. originale su piccoli fogli, pp. 3, AGP,b. III, fasc. 14, n. 1.
13 luglio; pp. 6, AGP, b. III, fasc. 14, n.2.

Si tratta di un insieme di appunti–guida in cui il servo di Dio sintetizza, concetti utili per la formazione impartita al seminario. Padre Puglisi indica alcuni elementi per l’educazione dei sacerdoti che diventano testimoni di fede nella consapevolezza della loro identità ontologica ed operativa. Tra gli appunti è inclusa anche la bozza di una lettera (l’originale è allegata tra le testimonianze), che il servo di Dio scrive in risposta ad una donna chiamata affettuosamente “figliola”: è vicino alla sua pena ed offre preghiere e sacrifici in un incessante invito ad ancorarsi ai principi di fede, veri consolatori ed apportatori di pace e serenità.

(Alcuni fogli sono su carta intestata dell’Istituto Roosevelt)

n.1
12/VII

La Chiesa        Segno della carità
Espressione visibile dell’amore del Padre, Figlio e Spirito Santo

La persona è fatta per comunicare con Dio nell’amore.

Assumere l’essere “élite” come vocazione, bisogna che ogni persona attraverso noi capisca che Dio la ama.

Qual è la misura di un’autentica preghiera: imitazione del Cristo che in continua, dinamica opera salvifica

Imitare = darsi subito per fare ciò che ha fatto X; con – morire e con – risorgere sempre per gli altri

Amarsi con Dio non è guardarsi negli occhi, ma guardare insieme nella stessa direzione

Il prossimo (Carrier Hervé, Psicologia dell’appartenenza religiosa, LDC)

Pericolo dell’élite: aristocrazia, incapacità di dialogo

Il cristiano è un “fuori di sé” per andare verso gli altri, preso dalla passione di salvarli (illeggibile) non dal (illeggibile) della propria salvezza. (illeggibile) di essere biblici – imitatori del Cristo.

«Noi sappiamo di essere passati da morte a vita perché amiamo i fratelli»  I S.Giov. III,14 (1Gv 3,14)

L’iniziativa del Signore:
crea     vedere i talenti che Dio ha dato
studiare l’uomo che Dio sta creando, però crea con la nostra            collaborazione per far la Pasqua cioè la salvezza

Per questo abbiamo 3 energie

  1. Rivelazione (una delle radici del male è l’errore, la falsificazione del vero; libera l’intelligenza dall’errore.
    Noi esperti della rivelazione, per far giungere alla salvezza gli uomini «Mettere la Parola in incessante confronto con i problemi dell’uomo per innestarla nella loro vita» (Documento della CEI, gennaio ’68)
    Rivelare il significato della vita in Dio, prendere quel che l’uomo ha dentro per interpretarlo con la parola di Dio.
    Rivelare non dire brutalmente… non scienza della catechesi, del        dialogo
  2. La Messa: Dio non solo crea ma lavora l’uomo, ogni cuore. Ogni trasformazione ha come centro la trasformazione della consacrazione, è quindi Pasqua, passaggio da morte a vita che Dio essere nella messa. Pace dinamica, in continuo passaggio, escatologica. Stato pasquale = stato di trasformazione
  3. Comunione = dinamica del condividere
    Comunione ab intra: andare d’accordo tra noi nella comunità diocesana, nel clero
    Comunione ad extra: passione, riflessione di benevolenza verso il peccatore

n.2
13/VII

Nella chiesa di Dio si pensa, si opera, si è e si fa carità solo insieme.

Interventismo:

  1. sguardo alle situazioni umane, saper cogliere sensibili i
    drammi
    atteggiamento di «riflesso di benevolenza» (Suenens) di
    amore non istintivo soltanto
  2. Guardare prima di tutto (Bergson) alla persona poi al personaggio
  3. Intervenire: occasionale:
    1. carità della verità (rivelazione)
    2. carità di trasformar
    3. carità di comunione, essere sempre disponibili, pronti a cogliere l’essenza delle persone, degli accadimenti, ricondurli a Dio.

«La vita come incontro»  Sistematicamente

Appunti presi in un convegno sul seminario, luglio 1970

Criteri: atmosfera di famiglia
Contatti degli alunni con le famiglie
Fraterna amicizia tra gli alunni
Educazione umana
Formazione soprannaturale
Programmi scolastici governativi

Vita comunitaria:
parità
corresponsabilità
collaborazione,
dialogo,
disponibilità
discutere il giudizio con l’interessato?
Mettere al corrente dei problemi del seminario
Formare dei gruppi di responsabili (liturgici, caritativi, ecc.)
Amicizia

Quale lo scopo della formazione impartita dal Seminario?
Quale tipo di prete vogliamo formare?
[?] cattolico come ci viene presentato dalla tradizione e dalla parola di Dio
preti consapevoli della loro identità ontologica ed operativa (dinamica) uomini maturi, forniti di tutte le qualità che fanno una personalità umana perfetta.
I presbiteri per il carattere sacramentale assumono un sacerdozio che differisce essenzialmente dal sacerdozio dei fedeli: rappresentano Cristo –capo.
Non vogliono preti a mezzo servizio
Non vogliono preti funzionari, burocrati
Vogliono un testimone delle realtà soprannaturali

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