BIOGRAFIA DI 3P

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7) Parroco a Brancaccio
Ricristianizzare e rievangelizzare

Quando nel settembre del 1990 P. Puglisi arrivò a Brancaccio, in quel territorio governavano alcuni “sovrani” ed ognuno aveva in mano quel potere di vita e di morte che un cristiano riconosce solo a Dio. E in quei luoghi dimenticati dagli amministratori cittadini, la mafia era la vera ed unica forza che decideva le sorti di ognuno. Ed aveva deciso, per esempio, che non dovessero esserci una scuola, dei servizi sociali e sanitari e nemmeno fogne e neanche case civili.

Il degrado, l’abbandono, la promiscuità e l’incuria decisero altro per quegli uomini e quelle donne, condannati alla miseria ed alla negazione dei diritti minimi.

P.Puglisi porta la sua metodologia in Parrocchia mantenendo un’attenzione forte ai temi sociali e pastorali e sposta fuori dalla sacrestia il fulcro della sua azione evangelica.

Il sacerdote trasforma il territorio di Brancaccio nel tempio in cui portare il Vangelo della carità. La Parrocchia si apre ai bisogni delle persone e le incontra nelle loro case, per le strade, nei luoghi in cui nessuno li va a trovare. Cristo non può rimanere chiuso dentro alle sacrestie : la sua incarnazione deve continuare.

Così, P. Puglisi realizza una Parrocchia non più semplice erogatrice di sacramenti, ma attenta lettrice dei bisogni dell’uomo e sua compagna nella crescita spirituale e socioculturale.

Si unisce alle lotte di un gruppo di cittadini animati da spirito civico e voglia di impegno, il Comitato Intercondominiale.

P.Puglisi definisce su tre direttrici l’organizzazione della parrocchia di S. Gaetano: liturgia, catechesi, carità. Tre aspetti diversi, ma uniti in una stessa persona che crede, celebra, si forma e si impegna.

In questo contesto i laici rivestono un ruolo determinante.

Liturgia profonda e non folkloristica, Catechesi attenta per formare veri cristiani impegnati, Carità attrezzata e modernamente espressa.

P.Puglisi promuove un modello di Parrocchia che si fa Carità, modello quasi inedito per la realtà italiana: il servizio sociale parrocchiale. Per questo crea il Centro polivalente di accoglienza e servizio “Padre Nostro”.

L’azione di 3P è diretta a promuovere l’uomo attraverso l’incarnazione del Vangelo nella storia personale di tutti e la mafia, questo, non lo accetta. Egli si propone come alternativo al sistema clientelare e prepotente della mafia poiché restituisce ai residenti di Brancaccio la dignità di uomini e donne amati da Dio.