BIOGRAFIA DI 3P

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8) Parroco a Brancaccio. La proposta evangelica e la mafia che ha paura

A Brancaccio P. Puglisi si fa promotore di una cultura evangelica di riscatto sociale. Porta con sé le assistenti sociali che si impegnano gratuitamente per la promozione del territorio.

Il bisogno in cui la mafia tiene i cittadini viene configurato come diritto negato al quale la mafia riesce a rispondere attraverso meccanismi clientelari. P. Puglisi, invece, risponde con la lotta per i loro diritti, con la promozione di azioni tese a rivendicare quanto loro spetta, attraverso moduli inviati al Comune nei quali vengono richieste risposte ai bisogni dei cittadini.

La mafia perde il controllo del territorio e comincia a perdere, anche e soprattutto, il controllo dei bambini. Ad essi si rivolge 3P che propone loro il gioco piuttosto che il furto, il sostegno scolastico anziché la pistola. Lui è credibile perché coerente, perché assume su di sé i loro problemi e si propone, nei fatti, come compagno di strada.

I bambini sono i diretti privilegiati dell’azione educativa del pedagogo 3P. Con loro, dice, si può ancora avanzare una controproposta di amore che si ponga come alternativa a quella del fascino della mafia. Per questo organizzerà moltissime attività e molti di loro passeranno dalla sua parte, seguiranno il suo progetto abbandonando definitivamente i sogni di mafia che li affascinavano.

3P diventa pericoloso. E alza il tiro, sapendo di avere contro tutta la gente che ha da sempre garantito alla criminalità il controllo del territorio. Modifica il percorso della processione di S. Gaetano: il folklore religioso lascia il campo ad una spiritualità vera.

Sull’altare del sacrificio di Cristo viene portato tutto: la sofferenza delle persone, i diritti negati, l’offesa subita dai cittadini, gli attentati.
La sua non è una parrocchia antimafia, lui non è un parroco antimafia. È solo uno che vuole occuparsi dei ragazzini per dare loro una speranza: portare il Vangelo a Brancaccio, incarnarlo nella vita di quel territorio e di quella comunità.
Niente finanziamenti pubblici per essere liberi di denunciare le inadempienze delle Istituzioni; niente amicizie politiche perché Cristo sta con la gente e non fa accordi politici.
La sua, è davvero una proposta di amore cristiano.