25 anni di te… il dono di don Pino Puglisi

di Maurilio Assenza

25 anni e sembra un soffio,

tutto è iniziato da quel “parto per uccisione” che ha dato vita ad una realtà che prende quota sempre di più. Attorno al tuo nome, don Pino, sta crescendo la consapevolezza di avere ricevuto qualcosa che si svela a noi sempre più con il tempo: generosità nei piccoli gesti, testimonianza dell’ordinario, resilienza nella quotidianità.

25 anni il prossimo 15 settembre per noi è un motivo di festa,

la tua nascita al cielo ha alimentato i nostri sogni quaggiù. Un castello trasformato in una casa dà inizio alla nostra storia: incertezze, precarietà, dubbi sul domani danno il via ad un segno che è a Modica da 28 anni (il prossimo 26 Ottobre). Decine di persone hanno abitato la nostra casa che dal 1997 ha deciso di ispirarsi a te, alla tua mitezza, alla tua profezia, alla tua capacità di leggere i segni dei tempi. Non hai usato grandi rivoluzioni, sommosse di popoli, ribellioni sanguinarie ma soltanto la semplicità del vivere “con” e “per” la tua gente.

25 anni ma il “meglio deve ancora venire”;

ci hai insegnato che osare rischiando di perdere tutto porta guadagno per l’eternità: ci abbiamo creduto proprio 8 anni fa, quando si è deciso di aprire le porte della Casa, che dal ‘97 porta il tuo nome, alla città. Si è scelto il quartiere Vignazza, un luogo apparentemente anonimo e privo di spunti: è proprio qui che si è deciso di puntare in alto partendo dai bambini al grido “Crisci Ranni”. Don Pino, devi vedere quante sorprese inaspettate caratterizzano ogni singolo giorno della nostra presenza a Modica; ogni giorno impariamo a prenderci cura dei sogni dei bambini: che lavoro delicato e rischioso. Aiutaci ad essere sempre più veri e autentici. I sogni dei piccoli alimentano le nostre giornate e non possiamo permetterci di deluderli.

Sai? proprio un mese fa ci è capitato una cosa strana o forse normale, chissà!?: una bambina di origine marocchina ci ha insegnato che basta un sorriso e un abbraccio per fare sentire tutti importanti. Ci ha ricordato te: il tuo sorriso al tuo attentatore ha dato vita al più grande e accogliente abbraccio che potessimo aspettarci.
Di fronte a tanta generosità non ci resta che una parola: GRAZIE!

Una casa per creare famiglia e un cortile per educarci alla diversità:
ecco Casa don Puglisi e Crisci Ranni.

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