da “Caino e Abele” – Quasi un recital
di Lia Cerrito
Nascere dallo stesso grembo
non fa amore.
Ci cullarono uguali ginocchia
e, all’alba del mondo:
Madre! insieme chiamammo
guardando un medesimo volto.
Ma nascere dallo stesso grembo
non fa amore.
Che ti scagliò contro di me
che somigliavo a tua madre?
Che tolsi alla tua vita
perché tu distruggessi la mia?
…quella che attinsi alla stessa sorgente
e correva, accanto alla tua,
nuovi ruscelli a foci diverse
riempiendo la terra?
Colpisti con queste tue mani
tessute nell’ ombra allo stesso telaio…
e giacqui nel sangue
che aveva il colore del tuo.
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