Ho avuto la fortuna di essere una allievo di 3P. Ho frequentato infatti il Vittorio Emanuele negli anni '80. Allora, naturalmente, non riuscivo a comprendere di avere come professore di religione un eroe ed un martire.Di lui ricordo poche cose:le sue mani, molto grandi rispetto alla minutezza della sua statura, un tono di voce dolce ma deciso che all'occasione sapeva diventare severamente duro..., un'immensa cultura umanistica ma anche scientifica e, soprattutto, una sua abitudine di fine anno scolastico:ci portava a piazza Indipendenza da Santoro e ci offriva il gelato.Era un gesto di straordinaria dolcezza: voleva significare che i suoi alunni non erano per lui semplici controparti della sua attività didattica, ma persone che amava una per una, con le quali voleva stabilire questo rapporto di affettuosa comunione, era il gesto del Papà che desidera mostrare il suo amore per i figli.Grazie, 3P per il gelato;Grazie, 3P per l'esempio
Ho avuto la fortuna di essere una allievo di 3P. Ho frequentato infatti il Vittorio Emanuele negli anni '80. Allora, naturalmente, non riuscivo a comprendere di avere come professore di religione un eroe ed un martire.Di lui ricordo poche cose:le sue mani, molto grandi rispetto alla minutezza della sua statura, un tono di voce dolce ma deciso che all'occasione sapeva diventare severamente duro..., un'immensa cultura umanistica ma anche scientifica e, soprattutto, una sua abitudine di fine anno scolastico:ci portava a piazza Indipendenza da Santoro e ci offriva il gelato.Era un gesto di straordinaria dolcezza: voleva significare che i suoi alunni non erano per lui semplici controparti della sua attività didattica, ma persone che amava una per una, con le quali voleva stabilire questo rapporto di affettuosa comunione, era il gesto del Papà che desidera mostrare il suo amore per i figli.Grazie, 3P per il gelato;Grazie, 3P per l'esempio...
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